Questa settimana abbiamo inviato una lettera al Comitato Bancario del Senato, in risposta al loro progetto di legge sulla struttura del mercato delle criptovalute. Sulla questione critica di quali token debbano essere regolati come titoli, il progetto del Senato adotta un approccio molto diverso rispetto al CLARITY Act già approvato alla Camera. Riteniamo che l'approccio del Senato—"attivi accessori"—sia migliore per le criptovalute. Sebbene entrambe le leggi rappresentino un miglioramento rispetto al regime basato su Howey—che è notoriamente difficile da applicare e crea incentivi perversi tossici per gli emittenti—il progetto del Senato è significativamente più semplice e evita di costringere i token e i protocolli decentralizzati a adattarsi a un quadro legislativo rigido. Invece, protegge contro gli abusi con una semplice esclusione: gli attivi che comportano diritti legali su interessi finanziari specificati non si qualificano come attivi accessori. Come spieghiamo nella lettera, riteniamo che questo sia il test più chiaro che protegge gli attivi crypto decentralizzati, prevenendo al contempo che gli emittenti di titoli tradizionali possano approfittare in modo improprio di questo quadro.
Ulteriori dettagli, insieme a
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